Whisky: gusti ricercati ed esclusivi della Scozia selvaggia
28 Feb , 2022 - Bar Agricolo, Blog
Evento esclusivo al Sal8 dove whisky di distillerie scozzesi, con una storia ultracentenaria, vengono narrati attraverso racconti di otto eroi mitologici. La ricerca dei sapori si è spinta al limite con la finitura in botti uniche dove ogni Scotch esprime un carattere individuale
L’evento svolto il 28 febbraio scorso nel nostro Sal8 dal Brand Ambassador della multinazionale Diageo, Andrea Gasparri è stato un atteso successo. Otto bottiglie di whisky a tiratura limitata sono state presentate. Tutti scozzesi ma con metodi di lavorazione differenti. La collezione degli otto Single Malt Scotch Whisky include imbottigliamenti unici di: Mortalach, The Singleton of Dufftown, Talisker, Lagavulin, Cardhu, Oban e di Royal Lochnagar.
Andrea ha aperto l’evento facendo un’introduzione molto accurata sui vari processi di preparazione: macerazione, infusione, fermentazione, distillazione, maturazione, imbottigliamento e filtratura. Sapevate che per far un ottimo Scotch Whisky scozzese l’alambicco deve essere, necessariamente, a forma di pera ed è chiamato “pot still”? E inoltre sapevate che di media, il passaggio è fra 2-3 alambicchi ma pensate, Mortalach viene distillato 2,81 volte attraverso sei alambicchi dalla forma unica, scienza o alchimia?
La degustazione dei whisky è stata servita in bicchieri a tulipano in sette portate più una speciale. Si parte con Cardhu un Whisky agile e corposo del 2006, dal colore di ottone lucido con aromi di uva bianca e lychee proveniente da Knockando. The singleton Glendullan è stato il secondo, con aromi di cereali e fumo di montagna dal colore oro 18 carati.
La terza degustazione prevede The Mortalach oltre la sua particolarità degli alambicchi, gli aromi carnosi e legnosi di questo whisky sono perfetti. Siamo al giro di boa con Oban una delle distillerie più piccole della Scozia distillato a solo 208 passi dal mare. Royal Lochnagar prende il suo appellativo reale grazie all’apprezzamento della regina Vittoria che lo assaggio nel 1984. La sesta posizione prevede un Talisker uno Scotch per chi ha il cuore selvaggio. Ultimo ma non ultimo, Lagavulin 12 detto il leone di Isaly gustato al suo meglio.
Terminata la degustazione delle special release 2021, viene mostrata e raccontata Lagavulin 26, una bottiglia unica prodotta in circa 7000 esemplari nel mondo e soltanto 2 in toscana. I pochi fortunati che sono riusciti ad assaggiarla l’hanno descritta come la perfezione nell’equilibratura di tutti i suoi ingredienti.
Non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserbano Giulio e Federico per il prossimo evento Nikka Whisky
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